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Angelo Gilardino

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Tutti i contenuti di Angelo Gilardino

  1. I tempi da Lei indicati possono andare benissimo, a patto di adoperare le giuste sonorità. Raccomando di non eseguire le note ribattute come un tremolo chitarristico (seppure lento), ma pianissimo, meno intense degli accordi che le coprono: servono solo a increspare la vibrazione dei medesimi, e non devono sovrastarli. Non è un pezzo romantico - al contrario, echeggia in musica la caduta della "romántica ilusión" del poeta Jiménez. E' un effetto chitarristico diverso da quello che può sembrare alla lettura, molto delicato, bisogna lavorare un bel po' per metterlo a punto... Raccomando di leggere la poesia "Oberon a marzo", è importante per comprendere la composizione. dralig
  2. Giorgio, se risultasse che titoli precedentemente valutati erano fasulli, correrebbe a chi scopre l'illecito l'obbligo di denunciarlo alla magistratura, e non basterebbe negare loro il punteggio in una nuova sessione: non è possibile rifiutare il riconoscimento a documenti falsi e nello stesso tempo omettere di denunciare l'illecito - s'intende per via gerarchica, cioè al direttore della scuola, il quale poi ha l'obbligo di procedere. dralig
  3. Precisamente. La forza dei disonesti è alimentata dalla rassegnazione dei danneggiati. La giustizia potrà anche essere lenta e macchinosa - non è detto: ho visto casi del genere andare a giudizio in pochi mesi -, ma anche l'avere pendente sul proprio capo una denuncia circostanziata e forte di prove oggettive - in questo caso, numeriche! - non è una bella situazione, e può indurre le persone denunciate a farsi passare la voglia di ripetere le loro gesta. Non conviene, in questo caso, ricorrere al tar, ma alla magistratura ordinaria. dralig
  4. Se la commissione era la stessa nelle due circostanze, è passibile di denuncia per falso ideologico. E avrà il suo daffare nel tentativo di giustificarsi. dralig
  5. Con tutto il rispetto, mi sembra un po strano come discorso... sono un chitarrista e quindi non leggo dalle intavolature cosi come i liutisti leggono dalle intavolature e non dalle trascrizioni... della seria date a Cesare ciò che è di Cesare... senza offesa. Niente offese, ma dov'è la stranezza? Se un chitarrista è in grado di trascrivere l'intavolatura - come gli viene imposto dal programma di esame - vuol dire che la sa leggere. E se la sa leggere, perché mai perdere del tempo a trascriverla? Per andare da Milano a Roma si passa da Budapest? Leggendo l'intavolatura, per lo meno non scrive fesserie, come quasi sicuramente fa se si mette a trascrivere l'intavolatura, disponendo, come preparazione, del corso di solfeggio e di armonia complementare. Lei farebbe tradurre un testo letterario a chi abbia terminato solo la scuola elementare? dralig
  6. Touché, ma visto che c'è almeno usarla per imparare qualcosa non mi sembra male. Il miglior uso che un chitarrista può fare di un'intavolatura è leggerla direttamente com'è. Se la sa leggere, che bisogno ha di trascriverla in notazione mensurale - commettendo inevitabilmente errori? La trascrizione in notazione mensurale ha finalità musicologiche, non serve agli strumentisti. Domanda a dieci liutisti se leggono dall'intavolatura o dalla trascrizione... dralig
  7. Nel programma ministeriale c'è solo scritto che il candidato deve aver curato la trascrizione dall'intavolatura. Da nessuna parte è specificato che l'intavolatura in questione non possa essere già stata trascritta e pubblicata da qualcun altro. E' vero, Frederic, hai ragione. Ma se applicassimo questa - giusta e legittima - interpretazione la prova perderebbe quel poco di interesse rimasto riducendosi a qualcosa di inutile e ridicolo. Sono dell'opinione che affrontare un esame debba avere come obiettivo primario il miglioramento del candidato non il voto alto. D'accordo Cristiano. Allora bisogna essere seri fin dall'inizio. Nelle classi di strumento dei conservatori italiani si impara a leggere e a suonare, non a scrivere. La penna può essere deposta per due anni nel corso inferiore, dopo il risibile corso di teoria e solfeggio, e per ben tre anni nel periodo del corso medio e superiore, dopo il non meno risibile corso di armonia complementare. In questi corsi, non si impara nulla che riguardi la scrittura musicale: solo dettati melodici e armonizzazione di bassi già scritti. Per esempio, non si dà nemmeno un'infarinatura sulla metrica musicale, l'ortografia si ferma alla distinzione tra scrivere mi diesis o fa naturale, e via ignorando. Ti sembra sensato, decente, sparare una prova di trascrizione dall'intavolatura a candidati che hanno scritto l'ultima nota tre anni prima, armonizzando un basso di tre righe? dralig
  8. Scusa, ma perché prosegui nell'ascolto dopo mezzo minuto? dralig
  9. Le sonate di Bogdanovic sono poco eseguite ed ancor meno incise. Non conosco altre incisioni oltre a quella della prima sonata che hai citato di Isaac, e quella stupefacente della seconda ad opera di Krivokapic, oltre a quella dello stesso Bogdanovic che però non ho mai ascoltato. I motivi sono semplici a mio avviso: complesse, tecnicamente impervie, musicalmente densissime. Tra le due preferisco la seconda perchè, nonostante il linguaggio maggiormente complesso, sembra al mio orecchio il risultato del suo essere musicista a tutto tondo. Secondo me la 1 paga ancora un certo tributo a Stravinsky, la seconda invece è Bogdanovic al 100%. Per quanto riguarda la Jazz sonata e la Jazz sonatina, francamente mi sembrano più due brani per "acchiappare" il pubblico che non due opere veramente sentite (e infatti - guardacaso - sono più orecchiabili e più eseguite). Il tutto ovviamente è solo la mia opinione, anche a me piacerebbe sapere gli altri cosa pensano in merito. La prima sonata è un'opera giovanile che manifesta la cultura del compositore, la sua appartenenza originaria a un mondo (l'influenza di Bartok è più forte di quella di Stranviskij), e che ne rivela le capacità di immaginazione e l'originalità nella scrittura. La seconda sonata è un'opera matura, di grande qualità. E' uno dei più bei pezzi per chitarra del Novecento. dralig
  10. si si può darsi finchè diamo alla parola bravo/brava il significato di non uccidere alcuno. Di lì in poi si può discutere... A Vladimir sono andati bene i concerti estivi, e perciò elargisce comprensione a tutta l'umanità. Se, nel suo lessico (che so essere ricco e nuancé) "bravo" è affine a "buono", gli ricordo quel che disse Pierre Teilhard de Chardin: per essere buoni, bisogna essere intelligenti. dralig
  11. No, non c'è assistenza legale in caso di plagio per la semplice ragione che, una volta effettuata l'iscrizione alla Siae, chiunque può depositare qualunque cosa come propria, senza che la Siae verifichi che chi deposita sia effettivamente l'autore. dralig
  12. Caro Giorgio, la Siae non muoverà un dito a tuo favore. Tutto quello che farà, sarà certificare che in data....tu hai depositato la tua composizione intitolata... Molto di più potrà - e dovrebbe - fare il tuo editore, con il quale potrai concertare l'azione legale da intraprendere. Dovrai appurare se la sedicente autrice del pezzo si è limitata a metterne on line un'esecuzione, o se l'ha anche pubblicato a suo nome. Il secondo caso sarebbe molto più grave del primo. Comunque, è importante che l'azione venga condotta insieme da te e dal tuo editore: se ti muovessi solo tu, e l'editore non partecipasse, sembrerebbe che lui non stia dalla tua parte. Non ti meravigliare, comunque: ti avevo già detto che il "mondo della chitarra" è popolato da ogni sorta di persone, compresi farabutti e ladri. dralig
  13. Il libro di Rius è finora il più attendibile di quanti ne sono stati scritti su Tarrega, anche se una ulteriore messa a punto della biografia è possibile e auspicabile. dralig
  14. L'accordatura è giusta, ma c'è un errore nella disposizione delle note sulla prima corda. Ops.. si, ho saltato un semitono. Stavo tentando di visualizzare "la tastiera" per farmi un'idea delle posizioni. Ho visto nei vari video che di solito gli interpreti usano una otto corde, è per una praticità maggiore di reperibilità dello strumento? ma in Russia si adopera "ancora" la sette corde? ... marcello Si, la adoperano regolarmente. dralig
  15. ...e potenzialmente criminale. dralig
  16. L'accordatura è giusta, ma c'è un errore nella disposizione delle note sulla prima corda. direi do si bemolle sol (se puoi scendere di tanto). In questo modo, potrai trasportare all'ottava inferiore e suonare a vuoto qualche basso in più. Però non sono sicuro del risultato. dralig
  17. Lucro. dralig Ma no. Ma quale lucro. Ci vuole un cervello attivo per usare un'azione (anche bieca) allo scopo di incamerare quattrini. Lo scopo è invece un altro e per capire a cosa alludo è sufficiente leggere il post dell'ometto-tastiera che scrive firmandosi "Pietro Lucca" (inesistente) su http://lavamp3.com/buy_mp3_album2499021/Gilardino-Angelo/19th-Century-Guitar-Music.html per capire che il tentativo era quello di tirar fuori ben altro. che pena l'invidia è una brutta bestia più che mai valida la massima: "Non c'è nulla di più pericoloso che costringere qualcuno a non poter fare a meno di sentirsi stupido" Mister "Pietro Lucca" è uno degli scrutinatori pazienti che seguono passo per passo, come ombre, il mio cammino: dai suoi appunti, si vede che dedica molto tempo a raccogliere dati e notizie che mi riguardano, li archivia, li legge, li mette a confronto. Nella newsgroup (prevalentemente frequentata da chitarristi USA) rec.music.classical.guitar si è accanito in tutti i modi, oggi come in passato, nel tentativo di gettare sospetti e, appena smentito dall'evidenza dei fatti e dalla comunicazione del maestro Farolfi, si è subito gettato in un altro torbido, quello dei falsi di Segovia che da qualche tempo circolano nel web. Che dire dei malviventi? Ecco, che vivono male. agiliar
  18. Sono ora in grado di precisare che le registrazioni in questione sono state effettuate nel 1995 dal chitarrista Riccardo Farolfi di Bologna, per l'etichetta Erga, n. 00007. L'ho informato dell'abuso che si sta commettendo anche a suo danno. ag
  19. Lucro. Partendo dalla registrazione di un chitarrista sconosciuto, la attribuiscono a un nome noto e la vendono on line senza pagare né chi effettivamente ha suonato né il titolare del nome del quale abusano.d dralig
  20. Nel website http://lavamp3.com/view_artist_discography438330/Gilardino-Angelo.html si offrono registrazioni di musiche per chitarra del secolo XIX con il mio nome. Non ho mai registrato nulla del genere. Si tratta di un falso. Mentre passo la pratica al mio legale, vi prego di prendere atto della truffa. Angelo Gilardino
  21. Non capisco cosa intendi. La legatura, essendo tratteggiata, è un suggerimento e quindi può anche essere omessa. Nel caso la si voglia eseguire, lo si farà con un legato tecnico tra il si bemolle ed il sol a vuoto, forse quello che tu chiami "in aria", con il terzo dito. Per quanto riguarda sub., significa "subito", nel primo caso riferito al F, cioè Forte subito. L.v. significa "lasciar vibrare", cioè tenere le note senza smorzarne le vibrazioni (noterai che in questo studio l.v. si riferisce sempre a un sol o un si a vuoto) alla fine del loro valore reale scritto. LuM Confermo quanto scritto da Lucio Matarazzo, che ha inciso un'esecuzione mozzafiato dello studio in oggetto nel suo CD "Lucio Matarazzo and Friends". dralig
  22. Mi attiverò per far pubblicare una traduzione in italiano. dralig
  23. Che stolto... Per un attimo ho creduto di essere in possesso di una pubblicazione relativa alle sei corde che dralig non avesse letto. Confermo: sei in possesso di una pubblicazione che io non ho letto. Io ho letto il testo prima che fosse pubblicato. dralig
  24. E' un ottimo lavoro, ricchissimo di documentazione e di ricerca in emeroteca, e scritto con chiarezza e con stile. dralig
  25. Note ribattute o tremolo non sono tecniche speciali, sono solo applicazioni diverse della normalissima tecnica dell'arpeggio. Non c'è motivo di studiarle separatamente da qualsiasi arpeggio. dralig M° consiglia di applicare a qualsiasi esercizio o studio basato su una serie di arpeggi le tecnice suddette, modificando in pratica lo studio stesso? Solo se nell'eseguire lo studio o il passo in questione trova delle difficoltà. Allora, dovrà comprenderne l'origine e forgiare un esercizio ad hoc per migliorare la situazione. dralig
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